Facebook
TwitterAttribution 4.0 (CC BY 4.0)https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
License information was derived automatically
http://inspire.ec.europa.eu/metadata-codelist/LimitationsOnPublicAccess/noLimitationshttp://inspire.ec.europa.eu/metadata-codelist/LimitationsOnPublicAccess/noLimitations
Una o più unità amministrative (regioni) per le quali sono state adottate misure di contenimento ai fini della prevenzione rivolte alla popolazione e con esclusione del personale sanitario, delle forze di polizia, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e delle forze armate, nell'esercizio delle loro funzioni. Le misure di contenimento sono differenziate in base a scenari "tipo" e livelli di rischio epidemiologico.
Facebook
TwitterOne or more administrative units (regions) for which containment measures have been adopted for the purposes of prevention aimed at the population and with the exclusion of health personnel, the police forces, the national body of firefighters and the armed forces, in the exercise of their functions. The containment measures are differentiated on the basis of "typical" scenarios and levels of epidemiological risk.
Facebook
TwitterSettori di attività economica di competenza comunitaria o comunale. I settori di competenza comunitaria sono definiti dalla deliberazione CC2017_122 del 12 luglio 2017.
Facebook
Twitterhttp://inspire.ec.europa.eu/metadata-codelist/LimitationsOnPublicAccess/INSPIRE_Directive_Article13_1ahttp://inspire.ec.europa.eu/metadata-codelist/LimitationsOnPublicAccess/INSPIRE_Directive_Article13_1a
http://inspire.ec.europa.eu/metadata-codelist/ConditionsApplyingToAccessAndUse/noConditionsApplyhttp://inspire.ec.europa.eu/metadata-codelist/ConditionsApplyingToAccessAndUse/noConditionsApply
Ai fini dell’applicazione coordinata delle norme relative al territorio rurale di cui al titolo IV, capo III della LR 65/2014, del relativo regolamento di cui alla DPGR 63R/2016 e ai sensi dell’art. 90 comma 6 lettera c) della stessa LR 65/2014, il PTC individua apposite Zone agronomiche per le quali sono dettate “prescrizioni” e “parametri”. In particolare le “Zone agronomiche” individuate dal PTC sono:
-1) Alto Casentino e Pratomagno
-2) Pianura del Casentino
-3) Alta Valtiberina e montagna del Casentino est
-4) Colline nord di Arezzo e basso Casentino
-5) Pianura della Valtiberina
-6) Valdarno
-7) Colline della Valdichiana e Valdarno sud
-8) Piana Aretina e Valdichiana
-9) Colline est di Arezzo e della Valdichiana
-10) Colline della Valtiberina sud
Le “Zone agronomiche” corrispondono ad ambiti estesi di carattere sovracomunale, definiti sulla base dei caratteri geografici (morfologia, altitudine, clima, suoli, ecc.) e dei caratteri strutturali dell'agricoltura (tipi e classi dimensionali delle aziende, indirizzi colturali, forze di lavoro, ecc.) e costituiscono i contesti territoriali, trasversali agli “Ambiti di paesaggio” e ai “Sistemi territoriali” .
Facebook
Twitterhttps://www.infinitivedataexpert.com/it/page/privacy-policyhttps://www.infinitivedataexpert.com/it/page/privacy-policy
Il mercato globale del trucco valeva 40,39 miliardi di dollari nel 2022 e si prevede che raggiungerà i 41,89 miliardi di dollari nel 2023, quindi i 61,39 miliardi di dollari entro il 2030, con un CAGR del 6,61% tra il 2023 e il 2030. Dimensione del mercato, crescita, quota
Facebook
TwitterAttribution 4.0 (CC BY 4.0)https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
License information was derived automatically
Aree protette e Rete Natura 2000: ZSC/SIC - Zone Speciali di Conservazione / Siti di Importanza Comunitaria - Delimitazione dei siti di importanza comunitaria in applicazione della Direttiva 92/43/CEE 'HABITAT' del 21 maggio 1992 relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche. L'obiettivo di tutela di questi siti è la conservazione della natura. I siti sono stati designati ZSC, secondo la normativa della Rete Natura 2000, a seguito dell'approvazione delle Misure di Conservazione Sito-specifiche che sono messe a disposizione attraverso il link presente nelle informazioni allegate al singolo sito. Se tali Misure non sono consultabili significa che il sito è ancora definito SIC e che le Misure di Conservazione sito-specifiche sono in corso di definizione e approvazione.
Facebook
TwitterEximpedia Export import trade data lets you search trade data and active Exporters, Importers, Buyers, Suppliers, manufacturers exporters from over 209 countries
Facebook
TwitterWFS Città di Eberswalde Area di applicazione Piano di sviluppo 527 - Finowtal
Facebook
Twitterhttps://www.infinitivedataexpert.com/it/page/privacy-policyhttps://www.infinitivedataexpert.com/it/page/privacy-policy
Si prevede che il mercato globale previsto di 0,9 miliardi di dollari per le domande di cure urgenti nel 2022 aumenterà fino a 2,5 miliardi di dollari entro il 2030, con un CAGR dell’8,3%. Dimensione del mercato, crescita, quota
Facebook
TwitterAttribution 1.0 (CC BY 1.0)https://creativecommons.org/licenses/by/1.0/
License information was derived automatically
Il dataset contiene l'elenco dei progetti internazionali in cui l’ARTI è coinvolta come soggetto capofila e/o soggetto partner. Il dataset fornisce indicazioni puntuali sul progetto (programma di finanziamento, durata, data di avvio e data di fine), classificando lo stesso per Area prioritarie di innovazione (come individuata dalla "SmartPuglia 2020"), settore e sotto-settore di applicazione. Inoltre, il dataset elenca tutti i partner coinvolti nel progetto, classificandoli in base alla categoria di appartenenza e geo-localizzandoli.
Facebook
TwitterLe zone di rivitalizzazione rurale (ZR) sono concepite per sostenere lo sviluppo dei territori rurali principalmente attraverso misure fiscali e sociali. Si applicano misure specifiche per lo sviluppo economico. L'obiettivo è concentrare le misure di aiuto di Stato a favore delle imprese che creano posti di lavoro nelle zone rurali meno popolate più colpite dal declino demografico ed economico. Le ZRR sono state create dalla legge di orientamento per la pianificazione e lo sviluppo del territorio (LOADT) del 4 febbraio 1995. Il 3 settembre 2003 il Comitato interministeriale per l'assetto territoriale e lo sviluppo (CIADT) ha definito nuovi orientamenti per adeguare questo strumento alle esigenze attuali. Le disposizioni corrispondenti sono contenute nella legge sullo sviluppo dei territori rurali del 23 febbraio 2005 e nel decreto n. 2005-1435 del 21 novembre 2005. L'elenco che stabilisce la classificazione dei comuni in ZRR è redatto e riveduto ogni anno con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri alla luce delle creazioni, delle abolizioni e delle modifiche dell'ambito di applicazione dell'EPCI con imposizione propria stabilita il 31 dicembre dell'anno precedente. Le zone di rivitalizzazione rurale (ZR) sono concepite per sostenere lo sviluppo dei territori rurali principalmente attraverso misure fiscali e sociali. Si applicano misure specifiche per lo sviluppo economico. L'obiettivo è concentrare le misure di aiuto di Stato a favore delle imprese che creano posti di lavoro nelle zone rurali meno popolate più colpite dal declino demografico ed economico. Le ZRR sono state create dalla legge di orientamento per la pianificazione e lo sviluppo del territorio (LOADT) del 4 febbraio 1995. Il 3 settembre 2003 il Comitato interministeriale per l'assetto territoriale e lo sviluppo (CIADT) ha definito nuovi orientamenti per adeguare questo strumento alle esigenze attuali. Le disposizioni corrispondenti sono contenute nella legge sullo sviluppo dei territori rurali del 23 febbraio 2005 e nel decreto n. 2005-1435 del 21 novembre 2005. L'elenco che stabilisce la classificazione dei comuni in ZRR è redatto e riveduto ogni anno con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri alla luce delle creazioni, delle abolizioni e delle modifiche dell'ambito di applicazione dell'EPCI con imposizione propria stabilita il 31 dicembre dell'anno precedente. Le zone di rivitalizzazione rurale (ZR) sono concepite per sostenere lo sviluppo dei territori rurali principalmente attraverso misure fiscali e sociali. Si applicano misure specifiche per lo sviluppo economico. L'obiettivo è concentrare le misure di aiuto di Stato a favore delle imprese che creano posti di lavoro nelle zone rurali meno popolate più colpite dal declino demografico ed economico. Le ZRR sono state create dalla legge di orientamento per la pianificazione e lo sviluppo del territorio (LOADT) del 4 febbraio 1995. Il 3 settembre 2003 il Comitato interministeriale per l'assetto territoriale e lo sviluppo (CIADT) ha definito nuovi orientamenti per adeguare questo strumento alle esigenze attuali. Le disposizioni corrispondenti sono contenute nella legge sullo sviluppo dei territori rurali del 23 febbraio 2005 e nel decreto n. 2005-1435 del 21 novembre 2005. L'elenco che stabilisce la classificazione dei comuni in ZRR è redatto e riveduto ogni anno con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri alla luce delle creazioni, delle abolizioni e delle modifiche dell'ambito di applicazione dell'EPCI con imposizione propria stabilita il 31 dicembre dell'anno precedente. Le zone di rivitalizzazione rurale (ZR) sono concepite per sostenere lo sviluppo dei territori rurali principalmente attraverso misure fiscali e sociali. Si applicano misure specifiche per lo sviluppo economico. L'obiettivo è concentrare le misure di aiuto di Stato a favore delle imprese che creano posti di lavoro nelle zone rurali meno popolate più colpite dal declino demografico ed economico. Le ZRR sono state create dalla legge di orientamento per la pianificazione e lo sviluppo del territorio (LOADT) del 4 febbraio 1995. Il 3 settembre 2003 il Comitato interministeriale per l'assetto territoriale e lo sviluppo (CIADT) ha definito nuovi orientamenti per adeguare questo strumento alle esigenze attuali. Le disposizioni corrispondenti sono contenute nella legge sullo sviluppo dei territori rurali del 23 febbraio 2005 e nel decreto n. 2005-1435 del 21 novembre 2005. L'elenco che stabilisce la classificazione dei comuni in ZRR è redatto e riveduto ogni anno con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri alla luce delle creazioni, delle abolizioni e delle modifiche dell'ambito di applicazione dell'EPCI con imposizione propria stabilita il 31 dicembre dell'anno precedente. Le zone di rivitalizzazione rurale (ZR) sono concepite per sostenere lo sviluppo dei territori rurali principalmente attraverso misure fiscali e sociali. Si applicano misure specifiche per lo sviluppo economico. L'obiet
Facebook
Twitterhttps://www.infinitivedataexpert.com/it/page/privacy-policyhttps://www.infinitivedataexpert.com/it/page/privacy-policy
Durante il periodo in esame, gli analisti prevedono che il mercato dei broker di sicurezza per l’accesso al cloud dimostrerà un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 15,9%. Si prevede che nel 2023 il mercato avrà un valore di 10,7 miliardi di dollari USA e che entro il 2030 avrà un valore di 39,3 miliardi di dollari USA. Dimensione del mercato, crescita, quota
Facebook
Twitterhttps://www.infinitivedataexpert.com/it/page/privacy-policyhttps://www.infinitivedataexpert.com/it/page/privacy-policy
Dal 2023 al 2030, si prevede che il mercato globale della sicurezza Zero Trust si espanderà da una stima iniziale di 24,89 miliardi di dollari nel 2022 a un CAGR (tasso di crescita annuale composto) del 17,6%. Dimensione del mercato, crescita, quota
Facebook
TwitterUna zona è una porzione di territorio, delimitata secondo criteri amministrativi, idrografici o di altro tipo, un componente di una zonizzazione. metadati dei dati del tema: — Area sensibile (ZS) — Zona vulnerabile (ZoneVuln) — Area d'azione rafforzata (RAZ) — Ambito di applicazione della gestione collettiva (PGC) — Area di distribuzione dell'acqua (REA)
Facebook
TwitterAttribution 4.0 (CC BY 4.0)https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
License information was derived automatically
CARTA TECNICA COMUNALE - edifici volumetrici (sistema di riferimento WGS84) Cliccare sul link per visualizzare la mappa in 3D di Bologna.L’applicazione web Bologna3D è uno strumento che consente di visualizzare in modalità tridimensionale il contenuto del livello “edifici volumetrici” della CTC – Carta Tecnica Comunale del Comune di Bologna.La CTC è una cartografia tecnica, in scala 1:2000 che il SIT del Comune di Bologna ha fatto realizzare nel 2001, con il metodo fotogrammetrico diretto. Nella restituzione, negli edifici volumetrici, sono state inserite, tra le altre informazioni alfanumeriche, anche la quota di gronda e la quota al piede degli edifici, con una tolleranza di 54 cm.Dal 2001 in poi l’aggiornamento della CTC, in particolare del livello degli edifici volumetrici, è stato eseguito mediante l’utilizzo come fonte primaria degli elaborati progettuali, provenienti dalle pratiche edilizie presentate per nuove costruzioni o per interventi di una certa rilevanza, con modifiche ai volumi preesistenti. Come fonti secondarie, di appoggio o di verifica, sono state utilizzate ortofoto di precisione e librerie di immagini oblique, composte da immagini aeree, oblique ed ortogonali, di elevata risoluzione e con ampie aree di sovrapposizione. Il Comune di Bologna ha già collezionato una serie consistente di tali librerie, dal momento che a partire dal 2005 sono stati realizzati rilievi con cadenza annuale. Di recente è stato effettuato un rilievo aereo, con un nuovo sensore grazie al quale sono state acquisite immagini e simultaneamente dati LiDAR, questi ultimi diventano un’importante fonte dati per l’aggiornamento delle altezze della Carta Tecnica Comunale.L’aggiornamento dei principali livelli della CTC, ed in particolare del livello in oggetto, viene eseguito in un flusso continuo.Per la creazione, pubblicazione e gestione della scena web 3D visualizzata nell’applicazione Bologna3D sono stati utilizzati vari strumenti di tecnologia Esri. La scena è un contenuto geografico tematizzato che consente di visualizzare e analizzare informazioni spaziali, come l’altezza degli edifici, in un ambiente 3D intuitivo ed interattivo.
Facebook
TwitterI piani di prevenzione dei rischi (RPP) sono il principale strumento governativo per la prevenzione dei rischi. Il loro obiettivo è quello di controllare lo sviluppo nelle aree a rischio. L'elaborazione di un piano di prevenzione dei rischi genera una serie di dati territoriali organizzati in più set di dati. Lo stesso PPR può comprendere set di dati territoriali contenenti: • principale PPR che comprende i perimetri (periferio di studio, perimetro di prescrizione, ambito di applicazione regolamentato); • aree ristrette del piano una volta approvate. I regolamenti RPP distinguono generalmente tra "aree di divieto di costruzione", le cosiddette "aree rosse", in cui il livello di pericolo è elevato e la regola generale è il divieto di costruzione; "aree soggette a requisiti", note come "zone blu" in cui il livello di pericolo è medio e i progetti sono soggetti a requisiti adattati al tipo di problema e alle zone non direttamente esposte a rischi ma soggette a divieti o prescrizioni; • aree di pericolo rappresentate nella mappa dei pericoli utilizzati per l'analisi dei rischi incrociando la posta in gioco, specificando, per ciascuna zona, il livello dei pericoli a cui è esposta; • gli interessi (persone, beni, attività, elementi del patrimonio culturale o ambientale) minacciati da un pericolo e che possono essere colpiti o danneggiati; • origini del rischio, ossia l'entità del mondo reale che, attraverso la sua presenza, rappresenta un rischio potenziale. Questa entità può essere caratterizzata da un nome, un riferimento a un oggetto esterno o un oggetto geografico che individua l'entità effettiva che determina il rischio.
Facebook
TwitterLo status al 01/01/2020 I PAPI mirano a promuovere la gestione integrata del rischio di alluvione al fine di ridurre gli impatti negativi sulla salute umana, sulla proprietà, sulle attività economiche e sull'ambiente. Strumento per contrarre tra lo Stato e le comunità, il sistema PAPI consente l'attuazione di una politica di alluvioni globale, pensata a livello del bacino di rischio. Questo programma PAPI è stato avviato per affrontare il rischio di alluvioni in modo globale, attraverso azioni che combinano la gestione del rischio (riabilitazione delle zone di espansione delle inondazioni, rallentamento dinamico, opere di protezione...) e la riduzione della vulnerabilità delle persone, dei beni e dei territori (limitazione dell'urbanizzazione delle aree libere da inondazioni, riduzione della vulnerabilità degli edifici, miglioramento delle previsioni e della gestione delle crisi...) ma anche cultura del rischio (informazioni preventive, definizione di marcatori di alluvioni, misure di sicurezza e di salvaguardia, ecc.). Il file specifica lo stato del PAPI. Gli oggetti geometrici papi si basano sugli oggetti comuni del BDCarto.
Facebook
TwitterAree di applicazione dei piani regolatori Comune di Schenklengsfeld nel distretto di Hersfeld-Rotenburg
Facebook
TwitterI piani di prevenzione dei rischi (RPP) sono il principale strumento governativo per la prevenzione dei rischi. Il loro obiettivo è quello di controllare lo sviluppo nelle aree a rischio. L'elaborazione di un piano di prevenzione dei rischi genera una serie di dati territoriali organizzati in più set di dati. Lo stesso PPR può comprendere set di dati territoriali contenenti: — principali ambiti di applicazione del RPP; — aree ristrette del piano una volta approvate. I regolamenti RPP distinguono generalmente tra "aree di divieto di costruzione", le cosiddette "aree rosse", in cui il livello di pericolo è elevato e la regola generale è il divieto di costruzione; "aree soggette a requisiti", note come "zone blu" in cui il livello di pericolo è medio e i progetti sono soggetti a requisiti adattati al tipo di problema e alle zone non direttamente esposte a rischi ma soggette a divieti o prescrizioni; — le zone di pericolo rappresentate nella mappa dei pericoli utilizzata per l'analisi dei rischi incrociando la posta in gioco, specificando, per ciascuna zona, il livello dei pericoli cui è esposta; — questioni che sono persone, beni, attività ed elementi del patrimonio culturale o ambientale minacciati da un pericolo e che possono essere danneggiati o danneggiati; — origini del rischio, ossia l'entità del mondo reale che, attraverso la sua presenza, rappresenta un rischio potenziale. Questa entità può essere caratterizzata da un nome, un riferimento a un oggetto esterno o un oggetto geografico che individua l'entità effettiva che determina il rischio.
Ogni elemento della stessa serie di dati PPRN è vincolato dall'identificatore del formato GASPAR "ddd[PREF|DDT|DDT|DREAL]aaaannnn" (AAAA e NNNN corrisponde all'anno di riferimento e al numero d'ordine della procedura PPR associata in GASPAR) a un unico oggetto nella tabella dei documenti PPRN descritta dal foglio di metadati N_DOCUMENT_PPRN.
Facebook
TwitterAree di applicazione dei piani regolatori del comune di Edermuende nel distretto di Schwalm-Eder
Facebook
TwitterAttribution 4.0 (CC BY 4.0)https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/
License information was derived automatically
http://inspire.ec.europa.eu/metadata-codelist/LimitationsOnPublicAccess/noLimitationshttp://inspire.ec.europa.eu/metadata-codelist/LimitationsOnPublicAccess/noLimitations
Una o più unità amministrative (regioni) per le quali sono state adottate misure di contenimento ai fini della prevenzione rivolte alla popolazione e con esclusione del personale sanitario, delle forze di polizia, del corpo nazionale dei vigili del fuoco e delle forze armate, nell'esercizio delle loro funzioni. Le misure di contenimento sono differenziate in base a scenari "tipo" e livelli di rischio epidemiologico.